Arte e Cultura

Ciascuno degli undici Comuni è uno scrigno di tesori, alcuni visibili come palazzi e chiese, altri nascosti come pregevoli dipinti, statue in cartapesta, libri antichi. La sezione racconta l’arte, l’architettura e la letteratura, ma anche il variegato e affascinante mondo del folclore, pieno di riti suggestivi e leggende cariche di mistero. La cultura delle Terre del Primitivo passa anche dal dialetto, con i tanti proverbi, modi di dire e parole che raccontano una saggezza antica.

  • Evoluzione Urbanistica Extra Moenia
    Grazie ad antiche mappe, documenti d'archivio e vecchie foto, è possibile ricostruire un paesaggio extra urbano che non c'è più. I cambiamenti nelle masserie, chiesette, edicole votive ed altri elementi dell'architettura cosiddetta minore, nonché monumenti particolari come le "specchie", ci raccontano uno spaccato della nostra storia.
  • Giuseppe Gigli
    Personaggi illustri
    Le Terre del Primitivo vantano una serie di figure di spicco che hanno lasciato un segno importante nella storia, nella cultura e nella scienza. Tra questi, spiccano personaggi poeti e scrittori, ma anche politici e sportivi che hanno contribuito allo sviluppo della Regione Puglia. Altri illustri sono artisti, studiosi e personalità religiose che hanno portato onore alla città con le loro imprese e il loro talento. Queste figure rappresentano un patrimonio di orgoglio e ispirazione per la comunità.
  • Lingua
    La particolarità più importante legata alla lingua è a San Marzano di san Giuseppe dove si parla ancora la lingua arbëreshe, anche chiamata albanese d'Italia o italo-albanese È una variante dell'albanese parlata nel sud dell'Albania, da dove provengono coloro che si sono trasferiti in Italia nel corso dei secoli. Gli arbëreshë sono discendenti degli albanesi che si sono stabiliti in Italia a partire dal XV secolo, provenienti dall'Albania, dall'Epiro e da altre regioni albanesi. Attualmente, ci sono circa 109.550 persone che appartengono a questa comunità. La lingua albanese in Italia è protetta dallo Stato secondo la legge n. 482 del 15 dicembre 1999. Non solo l'arbëreshe ma ciascun dialetto è importante nelle Terre del Primitivo. Poesie, testi teatrali, proverbi in vernacolo restituiscono una cultura fortemente identitaria.
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