"La campagna ti shtampagna (la campagna ti stanca)"
In campagna si lavorava sempre e sodo, in tutte e quattro le stagioni, in base a ciò che si piantava e quindi si raccoglieva, ma la vita ruotava principalmente sulle colture di uva, grano e olive e su alcune tradizioni ancora oggi esistenti, .
Le coltivazioni di pomodori, legumi e ortaggi di stagione ornavano il paesaggio in qualsiasi mese dell’anno donando colori e profumi ad una terra difficile da mantenere, anche a causa dei lunghi periodi di siccità e agli episodi di sbalzo termico (ormai all'ordine del giorno) causando gravi danni alle colture.
Gli aspetti tradizionali della vita in campagna seguono, oggi come ieri, i ritmi della natura e delle colture.
GRATICCIO DI CANNE CON FICHI
foto del 1954.
Un uomo ed una donna intenti a disporre i fichi sui graticci di canne (cannizzi) per essiccarli al sole.
CASETTA DI CAMPAGNE CON GRATICCIO DI CANNE CON FICHI
foto del 1954
Uomini e donne intenti a disporre i fichi sui graticci di canne (cannizzi) per essiccarli al sole. Alle loro spalle una piccola casa di campagna con pergolato.
Titolo: Il bulbo dell'amore. Storia e usi del lampascione
Autori: Santina Lamusta e Nunzia Maria Ditonno
Data di pubblicazione: 2023
Editore: Artebaria
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: Canti popolari di Manduria nella prima metà del '900 : antologia di antichi canti dialettali
Autori: Antonio Provveduto
Data di pubblicazione: 2010
Editore: Provveduto
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: Vocabolario essenziale, pratico e illustrato del dialetto manduriano. Ediz. illustrata. Con DVD
Autori: P. Brunetti
Data di pubblicazione: 2013
Editore: Barbieri Selvaggi
Argomenti: Dizionario
Titolo: Una storia infinita. Più di 400 anni di liti, pretensioni ed altre storie sul territorio di Torre Colimena e dintorni
Autori: Fulvio Filo Schiavoni
Data di pubblicazione: 2003
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: … tra i segni di tanta vita e di tanta storia MANDURIA in immagini e documenti fra ‘800 e ‘900
Autori: Fulvio Filo Schiavoni – Mario Annoscia
Data di pubblicazione:
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: Superstizioni Medicamenti Popolari Tarantolismo
Autori: Michele Greco. Curatore: Contessa R.
Data di pubblicazione: 2001
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Usi e costumi, etichetta, folclore
Titolo: Maestri in Primitivo
Autori: Nino d'Antonio
Data di pubblicazione: 2015
Editore: Edizioni Città del Vino
Argomenti: Storia e Tradizioni
Un viaggio attraverso il territorio e la sua gente, portata avanti con mano leggera e intrigante
Titolo: Liber amicorum. Miscellanea di studi storici offerti a Rino Contessa (Tomo I e II)
Autori: A cura di Giovangualberto Carducci
Data di pubblicazione:
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: Li maištri maištri. Antologia di poesie e prose in dialetto mandurino
Autori: Pietro Brunetti
Data di pubblicazione: 2017
Editore: Barbieri Selvaggi
Argomenti: Poesie
Titolo: La tarantata. Commedia in tre atti in dialetto manduriano
Autori: Leon Lacaita, R. Jurlaro
Data di pubblicazione: 2006
Editore: Lacaita
Genere: Commedia
Argomenti: tradizioni popolari.
Titolo: La donna. Ieri e oggi. Il vissuto nelle immagini (1880-1945)
Autori: Ist. Tecnico Einaudi di Manduria (a cura di)
Data di pubblicazione: 1996
Editore: Arti grafiche pugliesi, Martina Franca
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: L’altro ieri a Manduria e… dintorni. Flash sulle tradizioni popolari manduriane
Autori: Gregorio Contessa
Data di pubblicazione:
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: L’arte coquinaria nel Medio Evo e nel Rinascimento. A tavola con Papi, Cardinali, Imperatori e Re
Autori: Giuseppe Mazzarino
Data di pubblicazione:
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Molto laboriosa era la raccolta dei fichi che iniziava ad agosto e continuava per tutto settembre. In questo periodo la famiglia pernottava in campagna, adattandosi in piccole casette rustiche, di pochi metri quadrati. Le donne raccoglievano i fichi dai rami più bassi, aiutandosi cu lu cruéccu, cu lu tréccu, bastone ricurvo usato per abbassare i rami più alti.
I fichi caduti a terra erano raccolti dai figli più piccoli e costituiva lo scarto che veniva venduto a prezzo più basso.
Li tagliavano a metà e li disponevano be allineati su cannizzi, cannicci, per farli essiccare al sole.
Se la raccolta era abbondante, li ammucchiavano all’ingresso di casa finché non venivano venduti ai compratori che con il traino passavano per le strade annunciandosi con un grido: ci teni fichi, ci teni fichi scaartu, chi ha fichi, chi ha fichi di scarto. I migliori frutti, quelli che avevano tutti la stessa forma e grandezza, venivano lasciati interi a seccare, poi venivano bolliti per pochi minuti e conservati in vasetti di coccio, coperti da un panno. Evaporata l’acqua si sarebbe creato uno strato zuccherino sopra. Molto golosi e spesso regalati ai bambini come dono della calza della Befana il 6 gennaio.
I fichi da cuocere si portavano al forno pubblico, sistemati in teglie. Ancora caldi, sistemati nei putàri, putàli, vasi di terracotta e conservati per il lungo inverno.
Foto del 1954.
Uomini e donne intenti a disporre i fichi sui graticci di canne (cannizzi) per essiccarli al sole. Alle loro spalle una piccola casa di campagna con pergolato.
Titolo: Il cavallo farcinoso. Processo per la morte di un trappetaro nella Manduria di fine ‘800
Autori: Fulvio Filo Schiavoni
Data di pubblicazione:
Editore: Filo Editore
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: I boschi Cuturi e Rosamarina. Ipotesi di conservazione e valorizzazione turistica
Autori: Ist. Tecnico Einaudi di Manduria (a cura di)
Data di pubblicazione: 2004
Editore: Neografica, Latiano
Argomenti: Storia e Tradizioni
Titolo: Fiori e fiori. Cibi e bevande
Autori: Lamusta Santina - Ditonno Nunzia Maria
Data di pubblicazione: 2018
Editore: Artebaria
Argomenti: Cucina & Enogastronomia